In data 19 dicembre 2024, a Bologna, è stato presentato il “Rapporto sull’economia regionale 2024“, realizzato da Unioncamere, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna.
Dal Rapporto emerge che, in sintesi, per tutto il 2024, l’Emilia-Romagna si conferma tra le prime regioni italiane per crescita: il settore trainante è quello del turismo, tengono i servizi, mentre il settore industriale risulta in difficoltà (cfr. comunicato stampa del Rapporto).
Per il comparto edile, ancora in soglia positiva, è attesa una planata nel 2025, con la fine degli incentivi.
In Emilia-Romagna, la crescita del Prodotto Interno Lordo si mantiene stabile nel 2024 (+0,9%), un risultato che dovrebbe confermarsi anche per il 2025, e questa volta sarà la ripresa dell’export a compensare il calo atteso degli investimenti (cfr. presentazione del Vice Presidente di Unioncamere, Guido Castelli).
Considerando il biennio 2024-2025, l’Emilia-Romagna sarà la prima regione italiana per crescita, con un incremento complessivo dell’1,8%.
Durante i lavori, è stato illustrato anche un focus su “Il contributo della Regione Emilia-Romagna al sostegno dei processi di digitalizzazione del sistema economico regionale”: le previsioni, relative al biennio 2026-2027, preannunciano una fase con tassi di crescita che stenteranno a distaccarsi dall’1%: ancora una volta meglio del resto del Paese, anche se si tratta di incrementi modesti per alimentare la speranza di una ripresa apprezzabile.
Sintesi del Rapporto sul settore delle Costruzioni
Dopo 9 trimestri di espansione, il settore ha iniziato ad accusare il progressivo venir meno della spinta del Superbonus. Nei primi nove mesi dell’anno il volume d’affari a prezzi correnti ha subito una flessione rispetto allo stesso periodo del 2023 (-2,1%). In maggior difficoltà le imprese più piccole e le artigiane, mentre tengono quelle più strutturate. Gli occupati nelle costruzioni sono risultati quasi 116.100 con una flessione del 3,8% rispetto ai dodici mesi precedenti.
A conclusione della presentazione, il Vice Presidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, ha così dichiarato: “Per far fronte alle difficoltà che si intravedono all’orizzonte, occorre investire convintamente, soprattutto nei settori strategici che guardano al futuro come, ad esempio, l’intelligenza artificiale, le biotecnologie, la crescita sostenibile, la blue e green economy e l’aerospazio. Come Regione continueremo, assieme al sistema della ricerca e delle Università, a sostenere i processi di digitalizzazione del sistema economico regionale, uno strumento efficace per stimolare la crescita e l’innovazione delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, in grado di promuovere un ambiente imprenditoriale più competitivo e resiliente. Con l’obiettivo di potenziare sempre più la transizione digitale delle PMI, agganciando la progettazione ai finanziamenti europei”.