In adempimento a quanto stabilito dalla Direttiva europea 2008/50/CE e dal Decreto legislativo 155/2010 di recepimento, le Regioni hanno il compito di adottare Piani regionali di qualità dell’aria, con l’obiettivo principale, a tutela della salute collettiva, di individuare azioni concrete per il rispetto degli standard di qualità dell’aria e per la riduzione delle emissioni inquinanti nei territori regionali.
L’Emilia-Romagna ha perciò approvato il nuovo Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)con Deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 152 del 30 gennaio 2024 ed è entrato in vigore dalla data di pubblicazione sul BURERT n. 34 del 6 febbraio 2024.
Il PAIR 2030 prevede di raggiungere il rispetto dei valori limite degli inquinanti più critici previsti dalla normativa, nel più breve tempo possibile, intervenendo sulla base dei seguenti principi:
- ridurre le emissioni sia di inquinanti primari sia di precursori degli inquinanti secondari (PM10, PM2.5, NOx, SO2, NH3, COV);
- agire simultaneamente sui principali settori emissivi;
- agire sia su scala locale che su scala spaziale estesa di bacino padano con intervento dei Ministeri sulle fonti di competenza nazionale;
- prevenire gli episodi di inquinamento acuto al fine di ridurre i picchi locali.
- Ambito urbano e aree di pianure
- Trasporti e mobilità
- Energie e biomasse per il riscaldamento domestico
- Attività produttive
- Agricoltura e zootecnia
- Strumenti di gestione della qualità dell’aria
- Acquisti verdi nelle Pubbliche Amministrazioni
- Comunicazione, informazione, formazione
FONTE: Regione Emilia-Romagna