Il quadro economico di Bologna: l’analisi della Camera di Commercio

Un suo recente studio, la Camera di Commercio analizza l’andamento dell’economia di Bologna nel secondo trimestre del 2021.

Per quanto riguarda il settore edile, tra aprile e giugno ù del +8,8% la variazione del volume d’affari: recupera la componente artigianale (+5,5%), ritrova slancio la parte cooperativa (+13,6%).

Anche tutti i principali indicatori congiunturali del settore manifatturiero presentano valori in significativa crescita: +16,6% per la produzione, in doppia cifra anche fatturato (+19,4%) e ordinativi (+15,4%).

Riparte la metalmeccanica, con una tendenza positiva superiore all’andamento del manifatturiero in complesso. Il fatturato aumenta infatti del +23,9%, la produzione del +19,3%, 17,2% in piĂč per gli ordinativi, riparte la domanda estera, +12,1% rispetto al giugno 2020, con un fatturato estero in recupero, +19,8%, primo indicatore positivo dopo un biennio di segni meno.

Importante anche il rimbalzo nel comparto del packaging: +14,9% la crescita della produzione; +13,8% il fatturato e +14,6% gli ordinativi. Conferme di fiducia vengono dai mercati esteri, che già avevano sostenuto il comparto nel periodo di crisi: +9,1% rispetto al giugno 2020 le esportazioni, +14,9% la domanda estera.

Segnali di fiducia nel comparto dell’artigianato: +13,2% per la produzione, +13,0% il fatturato e +12,5% per gli ordinativi. Incerti invece i mercati esteri (-2,8% per il fatturato e +0,5% per la domanda estera).

Prove di svolta anche per la cooperazione: +5,5% la produzione e +4,8% il fatturato, pressoché stabili gli ordini, +0,1%, le esportazioni si fermano ad un -8,5%, accompagnato dal -0,4% della domanda estera.

Riparte l’alimentare: crescita del +12,8% e del +9,5% per produzione e fatturato rispettivamente, +5,7% gli ordinativi, trainati dal +9,2% della domanda sui mercati esteri, e dal relativo rimbalzo delle esportazioni, +25,7%.

Segnali di recupero nei servizi, che invertono la tendenza negativa con un rimbalzo del +18,6% del volume d’affari.

Crescita del +13,0% per le vendite del commercio al dettaglio: ancora in negativo il comparto alimentare, -6,2%, riparte il non alimentare, +22,1%. Stabile, dopo la tenuta favorita dal lockdown, la grande distribuzione (-0,1%). Buona la performance del commercio all’ingrosso, +27,7%.

Nelle attività turistiche recuperato in questi tre mesi quasi un terzo del volume d’affari perso nel periodo aprile-giugno scorso (+31,5% rispetto al giugno 2020): +27,1% il volume d’affari delle strutture ricettive, +32,3% quello della ristorazione, crescita vicina al 40% per il volume d’affari delle agenzie di viaggio.

I primi sei mesi dell’anno confermano quindi, nel complesso, la ripartenza dell’economia bolognese: nel settore manifatturiero, attorno al +8% la crescita di produzione e ordinativi rispetto al primo semestre del 2020, +10,7% per il fatturato, trainato dal +9,2% delle esportazioni, e sostenuto dal +8,3% della domanda estera. In recupero il settore edile, con un +4,2% del volume d’affari.
Risultato positivo anche nei servizi, con un aumento del +6,9% del fatturato complessivo.

 

Fonte: Camera di Commercio



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