Pubblicato il Rapporto FIEC n.67 sul settore delle costruzioni per il 2023 e le previsioni per il 2024

È disponibile sul Portale della Federazione Industria Edilizia e Costruzioni (FIEC) il Rapporto n.67 che offre un aggiornamento del quadro sul settore delle costruzioni e le previsioni per il 2024.

Nel 2023, tra le principali economie europee, l’Italia è risultata la più resiliente in termini di investimenti in costruzioni: l’ANCE ha stimato un aumento dei livelli produttivi del +5%, rispetto alla stazionarietà della Francia (+0,3%) e al contenuto incremento della Spagna (+2,1% rispetto al 2022). La Germania per il terzo anno consecutivo manifesta ancora segnali negativi, con una ulteriore flessione del -2,7% rispetto al 2022.

La dinamica positiva delle costruzioni in Italia è stata trainata dagli incentivi fiscali per la riqualificazione abitativa che hanno sostenuto il comparto della manutenzione abitativa (40% degli investimenti settoriali totali) e dal comparto delle opere pubbliche, grazie all’avvio dei lavori legati al PNRR e alla chiusura al 31 dicembre 2023 della programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali europei.

Tuttavia, nel 2024 per il settore delle costruzioni è previsto un calo generalizzato che coinvolge quasi tutti i Paesi europei, con la Germania in tendenza negativa (-2,7%) e la Francia e l’Italia che manifestano flessioni rispettivamente pari a -4,5% e -7,4%.

L’attuazione dei rispettivi piani nazionali nell’ambito del Next Generation EU rappresenta un forte sostegno agli investimenti pubblici, a cui si aggiunge la recente approvazione in sede europea della Direttiva “Case Green”, che pone la riqualificazione degli immobili al centro delle politiche di transizione.

 

 

FONTE: ANCE