Pubblicato da ENEA e MEF il Rapporto “La consistenza del parco immobiliare nazionale”

Il Dipartimento ENEA di Efficienza energetica, in collaborazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in vista degli interventi che potranno essere necessari per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico in ottemperanza alla nuove Direttive UE, ha realizzato il RapportoLa consistenza del parco immobiliare nazionale“.

Con il Green Deal, proposto dalla Commissione nel 2019, i Paesi europei si sono impegnati a rendere l’UE climaticamente neutra entro il 2050 e a portare al 55% gli obiettivi di riduzione delle emissioni entro il 2030. 

Dal report emerge che, in Italia ci sono:

  • 12,4 milioni di edifici residenziali, dei quali oltre il 60% Ăš stato costruito prima del 1976, anno di entrata in vigore della prima legge sul risparmio energetico;
  • 1,7 milioni di edifici a uso non residenziale (circa il 12% su un totale di 14 milioni), destinati principalmente a produzione (19%), commercio (16%) e servizi (12%);
  • 770 mila unitĂ  immobiliari di proprietĂ  pubblica, di cui 670 mila non vincolate e quindi potenzialmente soggette agli obblighi di riqualificazione energetica previsti dalle Direttive europee.

 

Il Rapporto prende, altresĂŹ, in considerazione, l’analisi degli Attestati di Prestazione Energetica (APE), contenuti nel SIAPE – Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica, che evidenzia un miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili certificati, con una riduzione della percentuale nelle classi energetiche meno efficienti (F – G) di oltre il 4% nel residenziale e di circa l’1,5% nel non residenziale.

 

FONTE: ENEA



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