A oggi sono oltre 43 i milioni che, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanzieranno i progetti per il Comune di Ferrara, molti dei quali dedicati alla rigenerazione urbana.
Oltre ai finanziamenti ottenuti per i progetti di rigenerazione urbana (20 milioni di euro), recupero dell’ex scuola Pietro Lana e quella di via Coronella (6 milioni), per il PINQUA e per nuovo quartiere ‘Le Corti di Angelica’ (15 milioni), il Comune ha già candidato nove chilometri di piste e percorsi ciclabili in città per un importo pari a 2,4 milioni di euro ed entro il mese di febbraio presenterà 15 progetti di riqualificazione destinati a 13 scuole ferraresi. Tra i piani più ambiziosi, per il valore di 20 milioni di euro, c’è poi anche quello legato alla realizzazione di un nuovo impianto geotermico che colleghi tutte le utenze del centro cittadino.
Alto è l’interesse anche sul versante degli alloggi di edilizia popolare. «Con ACER siamo sulla dirittura d’arrivo in un bando del Ministero delle Infrastrutture finanziato dal fondo complementare PNRR per circa 7 milioni – spiega l’assessore al Recovery Fund Andrea Maggi – per interventi in via Bologna e via Verga. Domani (oggi per chi legge, ndr) presenteremo la nostra candidatura per interventi di circa 2 milioni di euro per ripristini idraulici, manutenzione ponti, sicurezza stradale e delle scuole. Ancora una volta si tratta di candidature inerenti alla riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica che abbiano come obiettivo non solo il miglioramento dell’efficienza energetica e della sicurezza sismica, ma anche quello della condizione sociale nei tessuti urbani in cui si trovano gli edifici». In via di definizione, anche le candidature per la valorizzazione dei parchi e dei giardini storici (in particolare parco Massari e Pareschi) e per l’efficientamento energetico di cinema e teatri (Sala Estense).
Fonte: Resto del Carlino Ferrara