Dei 222 miliardi di euro di investimenti del PNRR, quasi la metà (il 48%) saranno destinati interamente all’edilizia: 107,7 miliardi di euro, quindi, per accompagnare il settore verso la rivoluzione verde e digitale delle infrastrutture. Si prevede, inoltre, che nel periodo 2021-2026 il PNRR possa determinare per il comparto costruzioni una crescita di 3,3 punti percentuali.
Allo stesso tempo, si fanno sentire gli effetti del Superbonus 110%, grazie ai 24.503 interventi effettuati al 1° luglio per un valore totale di quasi 3,5 miliardi di euro (dati ENEA-MISE). A scattare la fotografia è SAIE Bari, (la principale fiera delle costruzioni in Italia dal 7 al 9 ottobre 2021 alla Nuova Fiera del Levante di Bari), sulla base dei dati elaborati dall’ANCE. È inoltre confermato il successo dell’incentivo sia sugli edifici condominiali (il 43% circa del valore degli interventi, con un importo medio che supera i 500mila euro), sia quando si tratta di edifici unifamiliari (35%) che di unità immobiliari indipendenti (22 per cento).
Rispetto al monitoraggio di maggio emerge un aumento del +32% in termini di numero e del +39,7% nell’importo. Tra le regioni spicca la Lombardia (con 3.293 interventi per un valore di 507 milioni di euro), seguita dal Veneto (3.111; 353 milioni) e dal Lazio (2.383 interventi e 310 milioni di euro). Al quinto posto l’Emilia-Romagna, con 1.967 interventi per un importo di 275 milioni di euro.
«Abbiamo davanti – ha detto il Presidente di ANCE, Gabriele Buia – una delle sfide più impegnative della nostra storia: il Recovery Plan, che con 107,7 miliardi sui 222 stanziati vede il settore delle costruzioni protagonista dei progetti di ammodernamento del Paese. Occorre poi avere notizie certe sulla proroga del Superbonus, la cui decisione è slittata alla Legge di Bilancio».