Il bilancio dell’anno 2023 tracciato dall’Osservatorio OICE/Informatel sulle gare per servizi di ingegneria e architettura è ancora largamente positivo, anche grazie agli interventi del PNRR.
Il totale del valore per servizi tecnici immessi nel mercato pubblico nel 2023, comprendendo i 3.824,4 milioni derivati dai bandi di architettura e ingegneria e i 1.041,1 milioni di servizi tecnici contenuti negli appalti integrati, è stato infatti pari a 4.875,6 milioni di euro.
Se si considerano i bandi per soli servizi tecnici (senza appalti integrati), il calo sul 2022 è del 13,3%.
Per il numero di procedure sopra soglia UE (215.000 euro) il calo rispetto al 2022 è invece più significativo: nel 2023 sono solo 1.710, mentre nel 2022 erano state 2.433 (-29,7%).
La flessione così vistosa è dovuta al ricorso al frazionamento artificioso dei bandi per rientrare nella fascia degli affidamenti diretti (fino a 140.000 euro) che, da ottobre a dicembre sono stati 1.528, rappresentando qui il 78,7% del numero totale, per un totale di 75,9 milioni di euro.
Nell’intero 2023 in questa fascia gli affidamenti sono stati 2.549, il 54,7% del numero totale, per un valore di 132,9 milioni, il 3,5% del valore totale; tra questi bandi quelli di sola progettazione sono 1.305 per 70,1 milioni di euro, il 57,8% in numero e il 5,5% in valore.
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