Le oltre 212mila compravendite di case dell’ultimo trimestre del 2021 – il valore trimestrale più alto degli ultimi due anni – hanno tirato la volata al bilancio 2021 del mercato della casa che ha mancato di poco il traguardo delle 750mila compravendite. Più esattamente, stando ai dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate pubblicati nel report del 10 marzo, nel corso del 2021 si sono registrate 748.523 compravendite, quasi 190mila in più rispetto alle 558.722 del 2020. Rispetto all’anno dello scoppio della pandemia, la crescita è del 34%. Ancora più significativo l’incremento del 24% sul 2019 in quanto precedente allo scoppio dell’emergenza sanitaria planetaria.
Il report delle Entrate suggerisce l’idea che il mercato abbia totalmente assorbito la battuta d’arresto dovuta al Covid e abbia ripreso la crescita numerica degli scambi iniziata nel 2014. Tutti i trimestri del 2021 sono stati migliori dei corrispondenti periodi dell’anno prima. L’andamento trimestrale nel 2021 non è stato costante. Oltre al quarto trimestre, anche il secondo trimestre (aprile-giugno 2021) ha superato, sia pure di poco, le 200mila compravendite.
Altro fenomeno che ha caratterizzato il quarto trimestre 2021 è il maggiore dinamismo dei mercati minori, fenomeno che si fa particolarmente evidente se si guarda ai numeri del 2019. «I tassi tendenziali – rileva l’osservatorio – mostrano differenze tra i capoluoghi (+13,2% e circa 7.500 abitazioni compravendute in più rispetto al quarto trimestre del 2020) e i comuni minori, non capoluogo (+16,9%, con circa 21.300 abitazioni compravendute in più del 2020). Differenza decisamente significativa rispetto all’analogo trimestre del 2019 in quanto la crescita risulta maggiormente concentrata nei comuni minori (+30,9%), rispetto ai capoluoghi (+16,5%)».
Le case acquistate da persone fisiche rappresentano la quasi totalità del mercato, anche se, limitatamente al quarto trimestre 2021, il report segnala una leggera flessione rispetto al trimestre precedente: 95% invece che 96,2%. In calo anche gli acquisti con agevolazione prima casa: sono pari al 65,9% nell’ultimo trimestre, in costante calo nel corso dei trimestri. Solo nel primo trimestre 2021 il tasso era stato di 74,5 %. Più stabile la quota degli acquisti con mutui ipotecari, che varia intorno alla metà degli acquisti.
Il mercato delle otto grandi città mostra nel periodo analizzato sempre numeri in crescita. Il balzo in avanti nel IV trimestre 2021 è pari al +14,7% rispetto allo stesso periodo del 2020 e a +15,1% rispetto al 2019. Gli incrementi possono però essere anche molto diversi tra loro. Se Roma (che da sola vale circa un terzo dell’intero paniere di otto città) mette a segno un +18,1% sul 2020 e un +27,5% sul 2019, Milano realizza invece un incremento più modesto sul 2019 (+5,1%) che è indubbiamente un segnale di rallentamento dopo la crescita “post pandemica” di +15,2% sul quarto trimestre 2020. Il rallentamento della crescita nel 2021 caratterizza anche Palermo e Firenze, con tassi, rispettivamente, di +4,1% e +7,1% sul quarto trimestre 2019.
Anche il segmento degli immobili non residenziali confermano una crescita complessiva e quasi omogenea dei diversi territori. Nel quarto trimestre del 2021 il report delle Entrate registra «una progressione dei volumi scambiati piuttosto regolare nell’ambito del biennio 2019-2021: il tasso di espansione del 2021 è risultato infatti pari a +20,1% nel confronto annuale e a +35% nel confronto biennale». Anche in questo caso, il colpo dato dai primi effetti della pandemia è stato assorbito. In valore assoluto le transazioni sono state poco più di 138mila nell’intero anno, contro le quasi 97mila del 2020, cioè oltre 41mila in più. Si ritrova anche in questo segmento la notevole diversità di andamento tra piccole e grandi città, con crescite nel quarto trimestre 2021 pari rispettivamente a +23,1% e +12,1% sul 2020 e a +20,3% e 41,0% sul 2019. Su tutti spicca il dato dei capoluoghi del Nord-ovest che – unica eccezione in tutta Italia – ha visto nel quarto trimestre 2021 una flessione dello 0,4% sul 2020 e una crescita di appena +3,4% sul 2019. Diversamente, nelle città minori del Nord-ovest le compravendite sono cresciute in modo prepotente: +23,7% sul 2020 e +45,3% sul 2019.
Fonte: Il sole 24 Ore