Il 26 luglio 2023 è stato firmato dai rappresentanti delle Associazioni degli inquilini e delle Associazioni dei proprietari immobiliari il nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione abitativi a canone concordato, entrato in vigore dal 1° settembre.
Questo nuovo documento è stato elaborato dalle parti, tenendo conto delle novità e dell’evoluzione del mercato immobiliare, con un occhio di riguardo anche alle trasformazioni urbanistiche e sociali della città e alle normative sull’efficienza energetica degli edifici. I firmatari hanno inteso, tra le altre cose, premiare la qualità degli immobili, la transizione energetica e l’inclusione delle persone con difficoltà motorie.
Le trasformazioni avvenute nel mercato immobiliare negli ultimi anni hanno reso necessari l’aggiornamento e la modifica del precedente accordo che risaliva al 2016 e che era stato integrato nel 2017.
Rispetto a qualche anno fa, la domanda di locazione è aumentata in modo considerevole, soprattutto da parte degli studenti universitari e dei lavoratori in trasferta ma anche da parte delle famiglie mentre, nel frattempo, molti tra i piccoli proprietari hanno preferito abbandonare gli affitti in favore della vendita.
- L’accordo siglato di recente ridefinisce i confini tra la periferia di Modena e l’area suburbana e rurale, introducendo una estensione della zona oltre la tangenziale a est, nord e ovest, e sulla strada Contrada a sud. Sono incluse anche le zone di Modena est, Vaciglio. Cognento e Baggiovara.
- Per favorire la disabilità motoria, inoltre, sono stati introdotti due nuovi parametri che riguardano l’obbligo di avere l’ascensore e un bagno accessibili.
- Sono stati introdotte due nuove categorie nella definizione del canone e riconosce una premialità aggiuntiva agii appartamenti in classe energetica A o superiore.
- C’è stato anche un parziale adeguamento dei canoni ai prezzi di mercato per garantire una maggiore equità ed è stata introdotta, forse la più importante novità dell’accordo 2023, una tabella di locazione parziale per stanze arredate, per agevolare gli studenti universitari e i lavoratori in trasferta con contratti a tempo determinato.
- Con l’entrata in vigore del nuovo accordo, ci sarà anche la possibilità di stipulare dei contratti di locazione con una durata maggiore rispetto allo standard che era di 3 anni + 2, si potranno quindi fare contratti con una durata di 5 anni+2 o di 6+2.
Per consultare i parametri per la definizione del canone concordato, visitare la pagina del Comune: https://www.comune.modena.it/argomenti/residenza/contratto-di-affitto-accordo-territoriale.