I lavori partiranno con una prima fase di apertura cantiere e demolizione graduale di ciò che è delimitato dalle murature perimetrali, per poi passare a una fase di consolidamento degli elementi da conservare e di predisposizione del cantiere per tutte le attività successive, concludendo la costruzione dei nuovi corpi di fabbrica all’interno dei tre volumi preesistenti.
Il recupero dell’ex Stallini fa parte degli interventi che in questi anni hanno interessato l’area a nord di Modena, protagonista di una profonda rigenerazione urbanistica e sociale, avviata con il Progetto Periferie e proseguita con il Pinqua (il Piano Nazionale per la qualità dell’abitare), nell’ambito del PNRR: in particolare, nell’area del nuovo Centro per l’impiego è già operativo il Data Center e sono in programma anche la Casa delle idee digitali e la scuola innovativa andando così a costituire un vero e proprio polo per la formazione e il lavoro.
Il nuovo Centro per l’impiego è finanziato per 3 milioni e 600 mila euro dall’Agenzia regionale per il lavoro dell’Emilia-Romagna, nell’ambito del Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego; per 1 milione 400 mila euro dal Comune di Modena; per 1 milione 123 mila euro con finanziamento del Pinqua – Pnrr (che consentirà di realizzare anche una serie di interventi residenziali nel quartiere e proseguirà la qualificazione della mobilità) e per 315 mila euro da CambiaMo (quota per le progettazioni).
Lo stabile verrà trasformato in un edificio con caratteristiche di elevata efficienza energetica NZEB (Nearly Zero Energy Building), sostenibilità ambientale, senza barriere architettoniche e con parametri superiori ai limiti di legge dal punto di vista del rischio sismico.
FONTE: Comune di Modena