Leonardo Fornaciari, il Presidente di ANCE EMILIA Area Centro, è stato intervistato dal Resto del Carlino di Bologna sullo scottante argomento dei crediti incagliati.
«II blocco da parte delle banche nell’acquisto dei crediti fiscali derivanti dai lavori di ristrutturazione e riqualificazione del patrimonio abitativo attraverso il ricorso agli incentivi fiscali sta mettendo in crisi le imprese. Nell’area di mia competenza territoriale, Bologna, Modena e Ferrara, registriamo un blocco di crediti di 200 milioni e di circa 200/250 cantieri a rischio. Insomma, anche nel nostro territorio i bonus, da volano di crescita per il settore delle costruzioni e per l’intera economia, rischiano di innescare velocemente una crisi sociale di proporzioni rilevanti. Perciò riteniamo urgente che il Governo individui una soluzione che porti rapidamente allo sblocco della cessione dei crediti.».
Sulla direttiva UE sulla riqualificazione energetica degli edifici esistenti, che Fornaciari ritiene un obiettivo molto ambizioso, viste anche le attuali stime dell’ANCE (dovranno essere ultimati oltre 200.000 interventi su singoli edifici, per un costo tra i 40 e i 60 miliardi), afferma «che raggiungere l’obiettivo posto dalla bozza di direttiva presuppone uno sforzo epocale in termini di investimenti e di filiere produttive impiegate. Ma raggiungere il risultato non sarà in alcun modo possibile senza un sistema efficiente di cessione dei crediti fiscali. Anche per percentuali sotto al 110%».
In allegato, l’intervista completa.