Martedì 3 dicembre 2024 è stato presentato il Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” (edizione 2024), a cura del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), nella sede di ISPRA, a Roma (per la registrazione del convegno, cliccare qui).
Il Rapporto evidenzia come la perdita dei servizi ecosistemici legata al consumo di suolo non sia solo un problema ambientale, ma anche economico: nel 2023, la riduzione della capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua e regolare il ciclo idrologico è costato al Paese oltre 400 milioni di euro all’anno.
Ad oggi, il consumo di suolo continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno, ricoprendo nuovi 72,5 km2 (una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze), anche se con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente. Risultano cementificati più di 21.500 km2, dei quali l’88% su suolo utile. Nelle aree, dove il nuovo regolamento europeo prevede di azzerare la perdita netta di superfici naturali e di copertura arborea a partire dal 2024, si trovano nuovi cantieri (+663 ettari), edifici (+146 ettari) e piazzali asfaltati (+97ettari).
La Regione Emilia-Romagna risulta tra le Regioni che consumano più suolo con +735 ettari.
Il Rapporto SNPA presenta anche i seguenti allegati:
– la Sintesi del Rapporto – edizione 2024
– le Stime principali per tutte le Regioni, le Province e i Comuni italiani
– il report “EcoAtlante” che consente di consultare e scaricare le mappe dettagliate del consumo di suolo e di personalizzarle, in base alle proprie esigenze
– le Schede di dettaglio sui dati regionali
FONTE: ISPRA