Intervista a Leonardo Fornaciari sull’emergenza casa, l’allarme di ANCE EMILIA: «Rigenerare anche la periferia. Contrastiamo l’esclusione sociale»

Prosegue il dibattito sull’emergenza abitativa con Leonardo Fornaciari, Presidente di ANCE EMILIA Area Centro.

Il Piano dell’Abitare, recentemente presentato dal Comune, esprime la necessità della realizzazione di 10.000 alloggi nei prossimi dieci anni. Il Piano è funzionale a rendere ‘attrattiva’ la nostra città e a gestire i flussi in entrata, come turisti, studenti, lavoratori, ma anche nuovi residenti provenienti da altri comuni, contenendo il livello di tensione abitativa, di pressione sui costi e di potenziali azioni speculative. E ha anche un altro elemento importante: quello di rendere realmente ‘inclusiva’ Bologna, estendendo l’accesso alla casa a una platea più vasta di famiglie e di persone, contrastando il rischio di esclusione sociale.

La rigenerazione urbana è intesa come recupero del patrimonio esistente e dei contenitori dismessi e non consumo di suolo. Questo deve avvenire in modo organico anche in periferia. Si deve poter demolire, anche senza ricostruire, quando bisogna creare spazi urbani necessari alla qualità della vita in città. Serve una amministrazione coraggiosa e lungimirante, capace di accompagnare questi nuovi processi. Bisogna avviare la rigenerazione e la ristrutturazione urbana di aree private, attività ancora rimaste al palo a quasi due anni dall’entrata in vigore del nuovo Piano urbanistico generale. […] C’è bisogno di uno strumento urbanistico snello, con regole certe e chiare, di uno snellimento della burocrazia e di una riduzione dei tempi di approvazione dei permessi di costruire. Tuttavia, ringrazio Raffaele Laudani, Assessore Comunale all’Urbanistica, perché a differenza delle amministrazioni precedenti, abbiamo aperto un tavolo tecnico con le Associazioni e gli Ordini professionali. Ma dobbiamo ancora lavorare per raggiungere gli obiettivi“.

In allegato, l’intervista completa del Presidente Fornaciari, sul Resto del Carlino, che approfondirà questi temi al convegno organizzato in collaborazione con il CRESME, che si terrà mercoledì, dalle 10,30, all’Auditorium di Piazza della Costituzione (per partecipare al convegno, cliccare qui).



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