Illustrata alla Camera dei Deputati la Relazione annuale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – edizione 2023

In data 14 maggio 2024, il Presidente ANAC Giuseppe Busìa ha illustrato alla Camera dei Deputati la Relazione annuale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione – edizione 2023.

Dai dati emerge che la digitalizzazione degli appalti in Italia, introdotta dal nuovo Codice dei contratti pubblici e operativa dal 1° gennaio 2024, funziona ma va perfezionata.

Le stazioni appaltanti qualificate al 1° maggio 2024 sono 4.353, di cui 545 sono centrali di committenza, ossia Enti strutturati che gestiscono gare d’appalto per Amministrazioni più piccole, o non qualificate. Le amministrazioni convenzionate a centrali di committenza sono 8.630, garantendo quindi una piena operatività del sistema.

Le piattaforme digitali certificate sono 60, interoperabili con la Piattaforma dei contratti pubblici di ANAC, attraverso cui le Amministrazioni pubbliche svolgono le gare, secondo quanto prescritto dal nuovo Codice Appalti.

Nel 2023, il valore complessivo degli appalti di importo pari o superiore a 40.000 euro, per entrambi i settori ordinari e speciali, si è attestato in Italia attorno ai 283,4 miliardi di euro per più di 267mila appalti:

  • Settore dei contratti ordinari: 242.457 gare per 208.156.585.365 euro
  • Settore dei contratti speciali: 946 gare per 75.221.766.745 euro

Gli affidamenti diretti rappresentano il 49,6% del numero totale di appalti di importo pari o superiore a 40.000 euro. Sommando a tale percentuale quella relativa alle procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando (il 28,5%), si constata che per il 78,1% degli appalti, pari ad un numero di 208.954 su un totale di 267.403, le amministrazioni hanno optato per procedure non pienamente concorrenziali.

I dati sulla domanda di contratti pubblici, nel quinquennio 2019-2023, confermano la crescita degli appalti soprattutto nell’ultimo biennio, trainata dalle consistenti risorse stanziate dal PNRR, che prevede un importo complessivo di quasi 300 miliardi di euro.

Per tipologia di contratto si rilevano i seguenti dati:

  • Forniture: 93.114 gare per un valore di 97.725.251.435 euro
  • Lavori244 gare corrispondenti a 99.468.334.596 euro
  • Servizi: 045 gare per 86.184.766.079 euro

Per modalità di scelta del contraente emerge che:

  • con la procedura aperta sono state assegnate nel 2023 il 17,4% delle procedure totali
  • il 28,5% ha riguardato la procedura negoziata senza pubblicazione del bando
  • nel 49,6% è stato utilizzato l’affidamento diretto
  • segue la procedura ristretta con +10,7%

Tuttavia, dalla Presentazione illustrata dall’Avv. Busìa, rimane ancora un tema da contrastare, quello della corruzione: “Dal Rapporto 2023 sulle attività della Procura europea, l’Italia risulta il Paese con il valore più alto in termini di danni finanziari al bilancio dell’UE stimati a seguito di frodi e malversazioni, anche riconducibili alla criminalità organizzata”.