È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il Vademecum “Il principio DNSH e l’analisi dei rischi climatici nel PNRR”, contenente le indicazioni operative e metodologiche per i Soggetti Attuatori delle misure PNRR afferenti il MASE, da utilizzare per l’analisi dei rischi climatici fisici ai quali può essere esposto un intervento.
L’analisi rientra fra le verifiche richieste per garantire la conformità di ogni intervento PNRR al principio DNSH (Do No Significant Harm, ovvero “non arrecare un danno significativo”) e, in particolare, all’obiettivo dell’adattamento ai cambiamenti climatici, secondo i sei obiettivi previsti dal Regolamento (UE) n. 2020/85:
1. Mitigazione dei cambiamenti climatici
2. Adattamento ai cambiamenti climatici
3. Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
4. Economia circolare, compresi la prevenzione e il riciclaggio dei rifiuti
5. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento
6. Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Tra questi obiettivi, l’adattamento ai cambiamenti climatici risponde alla necessità di assicurare il maggior grado possibile di resilienza dell’opera ai rischi climatici fisici, quali siccità, alluvioni, ondate di calore, terremoti, nonché quello di anticipare gli effetti avversi dei cambiamenti climatici e adottare misure adeguate a prevenire o ridurre al minimo i danni che possono causare, oppure sfruttare le opportunità che possono presentarsi.
In sintesi, il Vademecum contiene:
– una sezione introduttiva sul principio DNSH;
– una sezione che l’illustra l’attività di analisi e valutazione dei rischi climatici negli interventi PNRR, distinti tra interventi di importo inferiori a 10 milioni di euro e interventi di importo pari o superiore ai 10 milioni di euro;
– suggerimenti operativi e link utili per coloro che sono chiamati a redigere la documentazione progettuale degli interventi PNRR.