ENEA ha comunicato, sul proprio Portale, la sua adesione al progetto europeo tunES, finanziato dalla Commissione Europea, che vede la partecipazione di sette agenzie nazionali per l’energia di altri Stati UE e la società coordinatrice del progetto, la tedesca Empirica.
L’obiettivo del progetto è di sviluppare nuove politiche per rendere più efficace l’attuazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) degli edifici e definire una strategia di integrazione con il nuovo Indice SRI (Smart Readiness Indicator) che misura l’intelligenza degli edifici.
Nello specifico, tunES è articolato in cinque aree di studio che vanno dall’aggiornamento di database e strumenti di calcolo per gli indicatori utilizzati nell’APE alla possibile armonizzazione di APE e SRI.
Ricordiamo che l’Unione Europea ha introdotto l’Indice SRI come sistema facoltativo comune per gli Stati membri con l’obiettivo di valutare la “predisposizione degli edifici all’intelligenza”: tale valutazione si basa su un esame della capacità dell’edificio o dell’unità immobiliare di adattare il proprio funzionamento alle esigenze dell’occupante e della rete, nonché di migliorare l’efficienza energetica e la prestazione complessiva
ENEA è tra i leader nel progetto per la gestione dei database e lo sviluppo dell’Indice SRI, grazie all’implementazione del Sistema Informativo sugli APE (SIAPE) e nelle esperienze di studio maturate in ambito di Ricerca di Sistema Elettrico.
La recente revisione della Direttiva sul Rendimento Energetico nell’Edilizia (EPBD) prevede che entro il 30 giugno 2027 la Commissione Europea prescriva l’applicazione dell’SRI per gli edifici non residenziali con una potenza nominale degli impianti termici superiore a 290 kW.