Digitalizzazione appalti: il MIT sulla pubblicazione degli atti di gara

L’avvio della digitalizzazione degli appalti, a partire dal 1° gennaio 2024, ha modificato anche le procedure relative alla pubblicità degli atti di gara, adesso garantita dall’ANAC in ambito comunitario mediante la trasmissione dei dati all’ufficio delle pubblicazioni dell’Unione Europea, e in ambito nazionale mediante la pubblicazione sulla Banca dati nazionale dei contratti pubblici (BDNCP).

Tuttavia, molte Stazioni appaltanti hanno manifestato molti dubbi sulla fase transitoria al Supporto Giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT, in relazione alle procedure di gara pubblicate a livello europeo prima del 31 dicembre 2023, ma per le quali ad oggi non è ancora avvenuta la pubblicazione a livello nazionale sulla GURI.

Sulla questione, il MIT, a mezzo del Parere del 3 giugno 2024, n. 2547 ha richiamato il Comunicato del Presidente ANAC del 10 gennaio 2024 riportante le “Indicazioni per l’assolvimento degli obblighi di pubblicità legale dei bandi di gara in ambito nazionale”.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha specificato che la nuova disciplina della pubblicità legale si applica inderogabilmente a decorrere dal 1° gennaio 2024 a tutte le gare il cui avvio non si è perfezionato entro il 31 dicembre 2023: ne consegue che le procedure di gara soggette agli obblighi di pubblicazione a livello europeo, il cui bando è stato solo inviato al TED entro il 31 dicembre 2023, ma non anche pubblicato su GUUE o inviate in GURI e non pubblicate entro tale data rientrano nell’ambito di applicazione della nuova disciplina della pubblicità legale e sono pertanto tenute ad assolvere gli obblighi di pubblicità legale a livello nazionale tramite la BDNCP.

La pubblicazione da parte delle Stazioni appaltanti avviene esclusivamente con queste modalità, ulteriormente specificate nella Delibera ANAC del 20 giugno 2023, n. 263.