Correttivo Codice appalti: l’Audizione ANCE della Presidente Brancaccio presso la Camera

Si è svolta, il 6 agosto, l’Audizione dell’ANCE, tenutasi dalla Presidente, Federica Brancaccio, presso la Commissione Ambiente della Camera, nell’ambito della discussione congiunta sulle iniziative normative volte ad apportare modifiche al Codice dei contratti pubblici, concernenti lo svolgimento delle procedure di affidamento, la revisione dei prezzi e l’esecuzione degli appalti (per la registrazione, cliccare qui).

La Presidente Brancaccio ha espresso, in premessa, la condivisione dell’impostazione generale del Codice 36/2023, il cui obiettivo principale è lo snellimento delle procedure e la semplificazione amministrativa, allo scopo di garantire la realizzazione di opere pubbliche di qualità, nel minor tempo possibile.

I principi del risultato, della fiducia, dell’equilibrio contrattuale, dell’apertura del mercato alla concorrenza, nonché, quello della qualificazione delle SA, la spinta verso la digitalizzazione, sono tutte innovazioni di importanza strategica, ma si devono tradurre in cantieri e poi in opere fruibili dai cittadini.

Di seguito, i punti critici evidenziati:

  1. Accesso al mercato degli operatori economici

La scelta di istituzionalizzare, fino alla soglia comunitaria, l’utilizzo delle procedure negoziate senza bando, rischia di produrre un effetto inverso a quello auspicato, limitando la trasparenza, la pubblicità e la concorrenza. Per i lavori sopra un milione di euro, le SA potranno ricorrere liberamente anche alle procedure concorrenziali, così come per gli affidamenti sopra la soglia dei 2/3 milioni di euro. Va ridotta, inoltre, l’autonomia dei settori speciali.

 

  1. Principio del risultato

> L’eliminazione del tetto massimo al punteggio da attribuire al prezzo in sede di offerta economicamente più vantaggiosa con assicura che l’opera pubblica venga aggiudicata da chi garantisce il miglior rapporto qualità-prezzo. Così facendo, si finisce per reintrodurre, di fatto, il massimo ribasso che ANCE ha sempre fortemente combattuto.

> L’anticipazione nei contratti pluriennali, come indicato nella Relazione di accompagnamento al Codice, è da riferirsi esclusivamente agli appalti di servizi e forniture pluriennali, e non ai lavori, poiché comporterebbe la corresponsione in una misura del tutto insufficiente a coprire l’importo necessario ad avviare il cantiere, con il rischio di aggravare la crisi di liquidità in cui versano le imprese in tale momento storico.

> Il Codice dedica poche norme alla fase esecutiva (14 articoli su 229), che invece risulta fondamentale poiché rende possibile passare dal progetto alla sua realizzazione, dando concretezza al principio del risultato. Inoltre, il Codice non rende facile l’operatività della normativa sulle varianti.

 

  1. Principio della fiducia

La figura dell’illecito professionale, che senza dubbio appare migliorata, dovrebbe superare le misure cautelari e il rinvio a giudizio per tutti i reati, attestandosi sempre sulla pronuncia almeno di primo grado.

 

  1. Conservazione dell’equilibrio contrattuale.

> È condiviso il ritorno dell’istituto della revisione prezzi, che si attiva al verificarsi di una variazione del costo dell’opera, in aumento o in diminuzione, superiore al 5% dell’importo complessivo, operando nella misura dell’80% della variazione stessa. Affinché lo stesso sia realmente efficace, occorre chiarire che il 5% costituisce unicamente la soglia di attivazione del meccanismo revisionale, mentre l’80% da liquidare va calcolato rispetto all’intera variazione intervenuta, e non solo alla parte eccedente il 5%.

> Per le opere di urbanizzazione a scomputo, è necessario prevedere delle modalità specifiche e semplificate di accreditamento, nell’ambito del procedimento digitale di acquisizione della CIG.

Infine, sarebbe opportuno, superata la logica transitoria degli allegati al Codice, ritornare ad avere un Regolamento attuativo dedicato ai lavori pubblici, distinto da quello per i servizi e le forniture, così da accompagnare i RUP e i DL nell’applicazione del Codice.

Per le osservazioni ANCE nel merito dei contenuti delle singole Risoluzioni si veda il documento allegato, consegnato agli atti della Commissione per la pubblicazione sul sito web.

 

FONTE: ANCE



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