In vista della definizione del Bilancio di previsione e alla luce del quadro finanziario per gli Enti Locali che sarà delineato dalla normativa nazionale nelle prossime settimane, il Consiglio Comunale di Modena, nella seduta di Lunedì 13 novembre 2024, ha approvato la sezione strategica del Documento unico di programmazione (DUP) 2025-2029, illustrato dall’Assessore al Bilancio Vittorio Molinari, che indica indirizzi e priorità, obiettivi da raggiungere e azioni da attuare secondo le linee programmatiche di governo presentate dall’amministrazione all’inizio del mandato (cfr. circolare n. 960-24 di ANCE EMILIA).
Tenendo conto del contesto ambientale, sociale, economico e finanziario locale e nazionale, gli indirizzi di governo si sviluppano in cinque linee politiche:
- “Modena per le persone”, che si traduce negli indirizzi strategici del contrasto all’esclusione, all’isolamento e alla disuguaglianza, nel nuovo Piano regolatore sociale e nel Piano del benessere e della salute, nell’attenzione alle pari opportunità e ai giovani, nel Piano casa;
- “Modena per le sicurezze”, che si declina soprattutto in politiche per la sicurezza urbana, partecipata e co-progettata, inclusiva e sostenibile, in azioni per la città interculturale e per la legalità;
- “Modena fa scuola”, per creare una comunità educante e una città creativa, culturale e sportiva con lo sviluppo anche della città universitaria e del turismo;
- “Modena vivibile”, con azioni per la qualità e la rigenerazione urbana, con attenzione al verde e alla transizione energetica, alla mobilità e alle infrastrutture metropolitane;
- “Modena open per una città aperta all’Europa”, in grado di attrarre fondi europei e di sviluppare relazioni, ma anche per una amministrazione più accessibile per i cittadini e per la partecipazione attiva.
Tra i temi individuati come prioritari, come ha sottolineato l’Assessore nella presentazione, ci sono la manutenzione ordinaria e straordinaria della città, maggiori e migliori servizi (a partire dalla revisione del piano per la raccolta differenziata dei rifiuti), il contrasto all’evasione fiscale ma, prima ancora, l’aumento della capacità di riscossione, la prevenzione dei rischi e le azioni di adattamento al cambiamento climatico, l’ascolto della città e delle sue rappresentanze.