Ci sono 230 articoli nel nuovo testo del codice appalti riformato dalla commissione mista del Consiglio di Stato. Sono dieci in più del codice del 2016, che si ferma a 220.
Un passaggio fondamentale sarà dunque un confronto fra la Presidente del Consiglio e il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, prima di inviare il testo al prossimo passaggio previsto nell’iter: il parere della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città.
Il nuovo codice dovrebbe essere strutturato in cinque libri:
- Libro I: dei principi, della digitalizzazione, della programmazione e della progettazione;
- Libro II: dell’appalto;
- Libro III: dell’appalto nei settori speciali;
- Libro IV: delle concessioni e del partenariato pubblico-privato;
- Libro V: del contenzioso e dell’Autorità nazionale anticorruzione, disposizioni finali e transitorie.
Le disposizioni dovranno seguire i valori operativi ai tre principi del risultato (articolo 1), della fiducia (articolo 2), dell’accesso al mercato (articolo 3) con cui si apre il codice, che impone alle stazioni appaltanti di interpretare altre disposizioni e orientare il proprio operato nella direzione indicata dai principi.
In allegato, la bozza pubblicata dal Sole 24 Ore.
FONTE: Il SOLE 24 ORE