Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato le regole operative del GSE sull’“Energy Release 2.0”: prevista dal Decreto Legge 9 dicembre 2023, n. 181, la norma si rivolge alle imprese a forte consumo di energia elettrica, che vogliano realizzare nuova capacità di generazione da fonte rinnovabile, o attraverso nuovi impianti o con il rifacimento degli esistenti. Il provvedimento di approvazione reca la firma del Direttore generale mercati e infrastrutture energetiche del Dipartimento Energia MASE.
L’Energy Release 2.0 è un meccanismo per lo sviluppo di capacità rinnovabile da parte delle imprese energivore che funziona sulla base di una sorta di scambio: le aziende energivore si impegnano a realizzare nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici; in cambio possono chiedere al GSE l’anticipazione – per un periodo di tre anni a prezzi fissi e conveniente – di una parte dell’energia elettrica che le installazioni produrranno in futuro.
Il regime garantirà così alle imprese con alti consumi di energia, prezzi più contenuti per alleggerire la spesa elettrica. Una volta costruiti gli impianti, l’energia verrà semplicemente restituita GSE in un periodo di 20 anni dall’entrata in esercizio degli stessi.
Il bando per l’assegnazione dell’energia elettrica sarà aperto dal GSE entro il 15 novembre 2024. Verrà comunicato allora il volume di energia elettrica nella disponibilità del Gestore, le relative Garanzie di Origine e il profilo di cessione contrattuale. Sarà ovviamente tutta energia derivante dagli impianti a fonti rinnovabili che beneficiano di tariffe onnicomprensive, di meccanismi del ritiro dedicato o dello scambio sul posto.
Il bando conterrà anche il prezzo di cessione e i criteri per la determinazione della nuova capacità di generazione da FER che deve essere realizzata.
Entro 60 giorni dalla data di apertura del bando GSE, i clienti finali energivori dovranno presentare la propria manifestazione di interesse, indicando il volume di energia elettrica richiesto in anticipazione.
Ulteriori dettagli sono disponibili sul Portale del GSE.