Appalti PNRR: aggiornata la Guida operativa per l’applicazione del principio Do Not Significant Harm (DNSH)

Dopo la rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Ragioneria dello Stato ha aggiornato la Guida operativa ai fini dell’applicazione del principio “Do Not Significant Harm” (DNSH) per le Amministrazioni titolari di interventi PNRR.

Il principio Do Not Significant Harm (DNSH) prevede che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino nessun danno significativo all’ambiente e si basa su quanto specificato nella “Tassonomia per la finanza sostenibile”, adottata per promuovere gli investimenti del settore privato in progetti verdi e sostenibili nonché contribuire a realizzare gli obiettivi del Green Deal.

L’aggiornamento della Guida si è quindi reso necessario dopo la recente riprogrammazione del PNRR italiano, che ha portato al definanziamento di alcuni interventi, alla modifica di altri e all’introduzione di nuove misure sia tra le sei missioni tematiche che nel capitolo REPower EU. Si specifica che la Guida non introduce nuovi vincoli o adempimenti, ma si limita a riorganizzare e rendere più fruibili le indicazioni che derivano dalle diverse fonti giuridiche italiane ed europee.

Di seguito riportiamo le novità riportate in questa versione della Guida:

  • introduce ulteriori schede tecniche, di cui alcune totalmente nuove, relative alla riprogrammazione e dell’inserimento di nuove misure e all’evoluzione della normativa ambientale, consultabili per missione e componente del PNRR;
  • recepisce le indicazioni derivanti dal Regolamento Delegato (UE) 2023/2486 per gli obiettivi:
  1. Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
  2. Economia circolare (prevenzione ed il riciclaggio dei rifiuti)
  3. Prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo
  4. Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
  • chiarisce l’interpretazione di alcune indicazioni relative all’applicazione del principio da parte di Soggetti attuatori e Amministrazioni centrali;
  • specifica gli elementi di comprova da caricare sul sistema ReGiS nelle fasi principali dell’attuazione:
  1. Attestazione relativa alla selezione dei progetti
  2. Attestazione relativa alla Gara d’appalto (o, in generale, della procedura di affidamento)
  3. Attestazione sui singoli Stati Avanzamento Lavori (Rendiconti di Progetto)
  • individua i Criteri Ambientali Minimi (CAM) di cui all’articolo 57 del Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 36/2023) che consentono di assicurare i vincoli DNSH nelle procedure di approvvigionamento o affidamento.

 

La Guida aggiornata è disponibile in allegato, insieme alla Checklist DNSH.

 

FONTE: Italia Domani

 



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