Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), d’intesa con la Regione Emilia-Romagna, sta per adottare un bando rivolto alle imprese ubicate nelle aree delle regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana alluvionate lo scorso maggio 2023.
Si tratta, in particolare, di una misura prevista dalla Legge 181/1989 (nonché dal DM 24 marzo 2022 e dalla Circolare 237343 del 16 giugno 2022 e successiva modifica) come strumento di incentivazione per le c.d. aree di crisi al fine di rilanciare attività imprenditoriali e salvaguardare o incrementare i livelli di occupazione nelle aree dell’alluvione del 2023.
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 50 milioni di euro. L’ambito di applicazione è riferito ai territori alluvionati.
La misura si rivolge a tutte le tipologie di imprese (piccole, medie e grandi) purché siano sotto forma di società di capitali. Il bando si rivolge sia alle singole imprese sia alle imprese in rete fra loro; in quest’ultimo caso le imprese in rete non possono essere meno di tre e più di sei.
L’investimento minimo per impresa è pari ad € 1.000.000,00, che arriva a € 400.000,00 per azienda se si tratta di rete di imprese.
Occorre precisare che la misura di agevolazione, che sarà in parte in forma di finanziamento agevolato ed in parte a fondo perduto, può riguardare progetti:
- di investimento produttivo;
- di tutela ambientale e transizione energetica;
- di innovazione di processo e di ricerca;
- di formazione di personale.
Occorre evidenziare che la misura in esame non copre i costi dei beni danneggiati dall’alluvione (per quelle fattispecie occorre seguire l’Ordinanza Commissariale 11/2023), bensì finanzia nuove tipologie di investimento per le imprese ubicate in aree alluvionate a prescindere che siano state effettivamente danneggiate dalla calamità naturale.
