Il 1° luglio 2023 è entrato in vigore il sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza previsto dagli articoli 62 e 63 e dall’Allegato II.4 del nuovo Codice dei Contratti (d.lgs. n. 36/2023).
Dall’attuale fotografia della situazione delle stazioni appaltanti in Italia emerge che sono 3.370 le stazioni appaltanti qualificate e centrali di committenza nei primi quattro mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti (2.887 stazioni appaltanti singole e 483 centrali di committenza).
Oltre l’80% delle centrali di committenza qualificate hanno conseguito il livello massimo di qualificazione, requisito obbligatorio per bandire le gare di lavori sopra i 500mila euro e quelle di servizi sopra i 140mila, come stabilito dal nuovo Codice.
I Comuni qualificati alla pubblicazione del Report sono 1.106.
Ricordiamo, inoltre, che la qualificazione è indispensabile per le stazioni appaltanti per potere operare dal 1° gennaio prossimo con l’entrata in vigore a pieno regime dell’E-procurement, gli appalti totalmente in digitale.
In allegato, il Report completo, suddiviso per regioni.
FONTE: ANAC