L’Agenzia delle Entrate ha divulgato sul proprio portale istituzionale il Rapporto Immobiliare Residenziale 2024, relativo al 2023, dedicato al mercato degli immobili non residenziali.
La pubblicazione, realizzata congiuntamente dall’Agenzia e dall’Associazione Nazionale delle Società di Leasing (ASSILEA) fornisce, con dettaglio territoriale, i dati relativi allo stock, ai volumi di compravendita e al livello delle quotazioni delle tipologie immobiliari più rappresentative del settore:
- Uffici: nel 2023 sono censite poco più di 628.000 unità immobiliari destinate a uffici, di cui oltre la metà situate nelle aree del Nord Italia (circa il 53%), il 21% al Centro e il restante 26% al Sud e nelle Isole. L’Emilia-Romagna è la seconda regione con la quota più alta di uffici (10%).
La distribuzione territoriale delle compravendite segue più o meno quella dello stock; i dati relativi alle quotazioni scendono in quasi tutte le regioni, in particolare in Molise (-6,5%), Sardegna (-4%) ed Emilia-Romagna (-3,5%). Prendendo in considerazione la quotazione media di riferimento nazionale per la tipologia uffici, nel 2023 si registra una flessione generale dell’1,2% e in Emilia Romagna (-3,4%) il valore raggiunge 1.377 €/m2.
- Negozi: nel 2023 lo stock di negozi e laboratori conta 2,5 milioni di unità immobiliari, distribuite con più equilibrio rispetto a quanto visto per gli uffici: circa il 40% sono concentrate nelle aree meridionali, una quota simile nel Nord Italia e le restanti al Centro, mentre risulta decisamente più sbilanciata la distribuzione tra i Comuni non capoluogo e i Capoluoghi, con i primi che accolgono il 70% dello stock nazionale. Tra le regioni, l’Emilia-Romagna conta 168.397 unità.
L’aumento delle compravendite ha interessato tutte le aree, in particolare le Isole che registrano un tasso di variazione poco superiore all’8%, mentre la crescita delle altre aree si attesta attorno al 4%. La quotazione media dei negozi, al rialzo su scala nazionale (+0,6%), ha mostrato una tendenza al ribasso in molte regioni, seppur con variazioni di modesta entità: in Emilia-Romagna si rivela un calo di -2% per un costo medio di acquisto di 1.739 €/m2.
- Capannoni: nel 2023, il settore produttivo in Italia, comprendente le categorie catastali D/1 e D/7, ha registrato un incremento dello stock pari all’1,2%, corrispondente a circa 822.000 unità censite, più della metà situate nel Nord Italia (in Emilia-Romagna il 12%).
Il mercato del settore produttivo ha totalizzato 15.671 compravendite, circa 600 in meno rispetto al 2022, di cui il +5,1% in Emilia-Romagna. Il valore di mercato di un capannone, per unità di superficie, scende in quasi tutte le regioni, ma con differenze minime rispetto al 2022. In Emilia-Romagna la quotazione è pari a 456 €/m2.
Per i criteri metodologici adottati per il calcolo del NTN, per la classificazione in settori di mercato, per l’assegnazione delle annualità e delle ripartizioni territoriali si rimanda alla consultazione della Nota Metodologica.
La serie storica dei dati relativi alle compravendite di immobili del settore residenziale e non residenziale è disponibile alla pagina Volumi di compravendita.