A Bologna maxi-intervento sulla rete idraulica

È in corso una grande opera di salvaguardia del reticolo idraulico grazie alla collaborazione tra Comune di Bologna, Canali di Bologna, Gruppo Hera e Regione Emilia-Romagna. Gli interventi coprono un arco temporale che arriva al 2025 e permetteranno di risolvere, in larga parte, il problema degli scarichi che confluiscono direttamente nel torrente Aposa e nel Canale delle Moline, migliorando la situazione igienico-ambientale e la qualità dell’acqua della rete dei canali cittadini, in primis il Navile.

Quest’ultimo, infatti, riceve diversi contributi idrici originati dal Canale di Reno (poi Canale delle Moline) e Cavaticcio, e da diversi rii provenienti dalla collina, il principale dei quali è il torrente Aposa che, unitosi al Canale delle Moline, confluisce nel Navile. L’Aposa è già stato oggetto negli anni scorsi di un intervento a cura del Comune, che ne ha bonificato una parte, quella che attraversa il centro storico. Ora è in corso l’iter per risanare il rimanente tratto, che coinvolge in particolare la zona San Mamolo. Lungo questi tre chilometri di torrente, tombati e sui quali ogni intervento è complesso da realizzare, sono stati censiti da Hera per la fase progettuale 366 scarichi, di cui 188 attivi, corrispondenti a circa 5mila abitanti.

L’intervento sull’Aposa, che comporterà un investimento da parte di Hera di oltre 5,7 milioni, rientra nel piano operativo degli interventi del servizio idrico integrato approvato da ATERSIR, l’ente regionale di regolazione per i servizi idrici e i rifiuti. Il piano dell’opera, allo stato attuale, prevede l’inizio lavori a fine 2022 e la conclusione nel 2025. Anche la Bonifica Renana, che gestisce lo scolo delle acque e il loro riutilizzo, da l’ok. Per poter effettuare le operazioni della futura posa delle reti in sicurezza, è stata ricostruita una mappa tridimensionale del torrente tombato, ed è in corso l’iter espropriativo per consentire i lavori, che si completerà entro i primi mesi del 2022. Anche il canale delle Moline sarà oggetto di un intervento di risanamento.

 

Fonte: Resto del Carlino Bologna



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