Osservatorio Cresme: crollo del mercato degli appalti nel primo bimestre 2024

L’Osservatorio CRESME Europa Servizi ha presentato i primi dati sul mercato dei lavori pubblici, per il primo bimestre 2024: il mondo degli appalti risulta bloccato a causa delle difficoltà riscontrate dagli enti nell’applicare le nuove regole degli appalti digitali.

I dati dell’osservatorio mostrano, infatti, un crollo di nuovi bandi: i 1.805 avvisi pubblicati per un valore di 2,435 miliardi corrispondono a un calo del 43,3% per il numero di procedure e del 70,5% per l’importo delle opere rispetto allo stesso periodo del 2023.

Le stazioni appaltanti sono tutte in negativo, con perdite che vanno dal 40,2% per il numero di gare delle amministrazioni comunali (974 per 646 milioni, -60,7% per i valori) all’89,2% dell’ANAS (appena 4 gare bandite nel 2024 per 4,1 milioni, -99%). L’unico valore positivo arriva dalle opere promosse dalle Amministrazioni regionali che hanno indetto 27 gare per 74,1 milioni (+4,5%).

Nel primo bimestre dello scorso anno il CRESME aveva rilevato 20 maxigare oltre i 50 milioni per 3,5 miliardi. Dodici mesi dopo il segmento registra solo 4 appalti per 388 milioni (-88%).

Il bando più importante di febbraio arriva da Rete ferroviaria italiana che assegna la progettazione esecutiva e la realizzazione degli interventi di raddoppio della tratta PM 228-Albacina, parte integrante della linea Orte-Falconara per 114 milioni, finanziati anche con fondi PNRR. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo binario in affiancamento a quello esistente, tra il Posto di Movimento al km 228 della linea Orte-Falconara e la stazione di Albacina, andando così a completare il raddoppio tra le stazioni di Fabriano ed Albacina stessa.

Il tracciato ha uno sviluppo di circa 4 km lungo il quale verrà soppresso un passaggio a livello, sostituito con un sottovia. Interessata dagli interventi anche la stazione di Albacina con eliminazione delle barriere architettoniche, adeguamento delle banchine, realizzazione di un sovrappasso perdonale e nuove pensiline.

 

In allegato, il dettaglio nell’articolo del Sole 24 Ore.



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