Il Fondo per l’Innovazione è uno dei principali programmi di finanziamento a livello mondiale per la dimostrazione commerciale di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio, attivato dalla Commissione Europea con l’obiettivo di supportare progetti altamente innovativi, che introducano tecnologie, processi, business model, prodotti o servizi che abbiano la potenzialità di ridurre le emissioni di gas serra.
I settori che possono partecipare ai bandi del Fondo sono:
- settori industriali ad alta intensità energetica, compresi il settore della cattura e dell’utilizzo del carbonio (CCU) e il settore dei prodotti sostitutivi di quelli ad alta intensità di carbonio;
- progetti per la cattura e lo stoccaggio geologico di CO2 (CCS);
- tecnologie innovative per la produzione di energia rinnovabile;
- tecnologie di stoccaggio dell’energia.
Nell’ambito dell’Innovation Fund, la Commissione Europea ha pubblicato due nuovi bandi:
- Net Zero Technologies – contributi a fondo perduto:
- fino al 60% dei costi supplementari sostenuti dal promotore del progetto su larga scala in conseguenza dell’applicazione della tecnologia innovativa per la riduzione o prevenzione di emissioni di gas a effetto serra;
- fino al 60% della spesa complessiva in conto capitale del progetto per i progetti su piccola scala.
L’importo massimo della sovvenzione per progetto non deve superare il 60% dei costi rilevanti. La scadenza per presentare i progetti è fissata al 9 aprile 2024, ore 17:00.
- Bando d’asta “RFNBO hydrogen production”–L’obiettivo di questo bando è sostenere in modo efficiente dal punto di vista dei costi la nuova produzione di idrogeno di origine non biologica (RFNBO). Il budget disponibile è di 800.000.000 di euro e la scadenza per presentare i progetti è fissata all’8 febbraio 2024, ore 17:00.
I vantaggi principali dello strumento delle aste sono i seguenti:
- i rischi tecnologici e di sviluppo del progetto sono affrontati dal promotore del progetto, attraverso pagamenti basati solo sulla produzione di idrogeno verde certificata;
- minori oneri amministrativi;
- maggiore efficienza e precisione nell’assegnazione delle sovvenzioni, in quanto il prezzo di vendita dell’idrogeno viene determinato dal mercato, quindi dall’effettivo costo di produzione. Le sovvenzioni non vengono quindi predeterminate dal bando.