La Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta, utilizzando risorse europee del Pr-Fesr 2021-2027, ha varato un fondo multiscopo che va a sostenere prestiti per investimenti a tasso agevolato ed è diviso in due comparti: crescita (dotazione di 17 milioni) ed energia (dotazione di 33 milioni), per un totale di 50 milioni di euro.
- Il comparto crescita, relativo all’obiettivo ricerca, innovazione e competitività del Pr-Fesr, è destinato a piccole imprese, professionisti e soggetti iscritti al Rea, tutti con anzianità di attività inferiore a cinque anni. Il fondo finanzia totalmente gli investimenti attivati da questi soggetti: i finanziamenti dovranno avere un importo tra 20mila e 500mila euro e una durata massima di 8 anni. Il prestito sarà composto da una percentuale non inferiore al 70% di risorse pubbliche (a tasso zero) e una percentuale non superiore al 30% di risorse bancarie, a tasso convenzionato. Per le imprese femminili sono previste specifiche agevolazioni.
- Il comparto energia, relativo all’obiettivo sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza del Pr-Fesr, è destinato a imprese di qualsiasi livello dimensionale, professionisti e soggetti iscritti al Rea. Il fondo finanzia totalmente gli investimenti per l’utilizzo di fonti rinnovabili, il risparmio energetico (anche abbinato al miglioramento sismico) e lo sviluppo dell’economia circolare.
I finanziamenti dovranno avere un importo tra 25mila e un milione di euro e durata massima di 8 anni. Il prestito sarà composto da una percentuale non inferiore al 70% di risorse pubbliche (a tasso zero) e una percentuale non superiore al 30% di risorse bancarie, a tasso convenzionato.
Nelle prossime settimane verrà pubblicata la gara per assegnare a una banca o a un intermediario finanziario la gestione del fondo. Una volta individuato il gestore le imprese e gli altri potenziali beneficiari potranno presentare domanda per l’accesso al fondo, secondo le regole dei bandi a sportello. Entrambi i comparti potranno essere incrementati con ulteriori risorse, anche provenienti dalla restituzione dei prestiti attivati con il fondo multiscopo della programmazione Por-Fesr 2014/2020.
FONTE: Regione Emilia-Romagna