Indagine Unioncamere Emilia-Romagna: in crescita il settore delle costruzioni.

Il Centro Studi di Unioncamere Emilia-Romagna ha elaborato i dati del Registro imprese delle Camere di commercio. Dalla fotografia della “demografia” delle imprese, nel secondo trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021, si registra una sostanziale stabilità in termini assoluti della compagine imprenditoriale regionale.

Le imprese attive sono salite a quota 401.235, avendo fatto registrare un leggero aumento (+0.3 per cento) pari a 1.206 unità. Si è prodotto, quindi, un rallentamento della tendenza positiva che risulta ancora attualmente in atto e che si è avviata con il primo trimestre 2021. Questa tendenza testimonia chiaramente dell’efficacia delle misure adottate a sostegno della base imprenditoriale introdotte a seguito della pandemia.

L’andamento positivo complessivo è derivato soprattutto da un nuovo aumento delle imprese delle costruzioni, e dal consolidamento del complesso dei servizi diversi dal commercio. Al contrario, il tessuto imprenditoriale regionale si è ancora ridotto in agricoltura, e la tendenza negativa si è accentuata lievemente nell’industria e in modo più marcato nel commercio.

L’industria ha perso 372 imprese con una leggera accelerazione della tendenza negativa che si è portata a -0,8 per cento. Di converso, il settore costruzioni ha rafforzato la tendenza positiva (+1.743 unità, +3,1 per cento) grazie agli evidenti benefici delle misure governative di incentivo.

In quest’ambito, i contributi positivi maggiori sono venuti dai servizi di supporto alle imprese e dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+562 unità, +3,3 per cento) – specie direzione aziendale e di consulenza gestionale (+343 unità, +6,8 per cento) – dal supporto per le funzioni d’ufficio e delle imprese (+103 unità, +2,0 per cento).

 

FONTE: UNIONCAMERE



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