Nessun impedimento da parte del Governo per approvare anche la proroga oltre il 30 giugno del termine per il raggiungimento del 30% dei lavori per le villette per accedere al Superbonus 110%. Lo ha detto il Ministro dellāEconomia Daniele Franco al question time alla Camera. Inoltre, Ā«la possibilitĆ di consentire sempre la cessione del credito banca-correntista, non solo al quarto passaggio, verrĆ introdotta dal Governo in un prossimo intervento normativo. Le nuove disposizioni dovrebbero prevedere che il correntista che acquista i crediti in banca non possa perĆ² a sua volta effettuare ulteriori cessioniĀ».
Pronti a sostegno ulteriore a famiglie e imprese
Nei primi mesi del 2022 il Governo ha messo in campo misure di sostegno allāeconomia per circa 15,5 miliardi e Ā«con un provvedimento di prossima adozioneĀ» userĆ gli spazi disponibili Ā«derivanti da un andamento tendenziale del saldoĀ» piĆ¹ favorevole di quanto previsto a settembre, facendo salire a 21,5 miliardi lāammontare complessivo da inizio 2022: un ammontare Ā«consistente mobilitato in tempi breviĀ».
Rispondendo a unāinterrogazione, Franco ha spiegato che innalzare a 30mila euro il tetto ISEE per ottenere il bonus sociale sulle bollette allargherebbe la platea attuale fino a un terzo delle famiglie, e Ā«implicherebbe un onere molto elevato e di non facile coperturaĀ» per lo Stato. Invece, Ā«un impiego piĆ¹ equo delle risorseĀ» si puĆ² avere Ā«con interventi mirati a sostegno delle fasce piĆ¹ deboliĀ».
Maggiori entrate tax compliance a taglio tasse
Ā«Le maggiori entrate strutturali per il 2018 sono state valutate dalla commissione incaricata di redigere la relazione sullāeconomia in oltre 4,3 miliardi per lāanno dāimposta 2018. Le maggiori entrate a tax compliance hanno contribuito a migliorare le previsioni tendenziali delle entrate anche negli anni successivi e questi andamenti sono stati incorporati nella NADEF, in quella occasione il Governo ha confermato lāintenzione di utilizzarle per ridurre la pressione fiscale nellāambito della legge di bilancioĀ». Alcune valutazioni preliminari sembrano confermare una tendenza al miglioramento della tax compliance anche negli anni dāimposta successivi al 2018, queste valutazioni potranno essere confermate soltanto in occasione della predisposizione della NADEF 2022. Per Franco Ā«sarĆ infatti necessario attendere lāaggiornamento delle stime dalla commissione incaricata di redigere la relativa relazione per lāanno dāimposta 2019. Anche le previsioni delle entrate tributarie della PA riportate nel DEF 2022 segnalano un incremento di quasi 9 miliardi rispetto alle entrate stimate nella NADEF 2021. Se saranno rispettati gli obiettivi programmatici di finanza pubblica – ha spiegato il Ministro – le variazioni positive permanenti della tax compliance potranno essere ancora destinate a ridurre della pressione fiscaleĀ». Pur escludendo meccanismi automatici di attribuzione delle risorse al fondo il meccanismo vigente Ā«non preclude affatto la possibilitĆ che una volta che sia stato accettato il carattere strutturale del recupero di gettito esso sia utilizzato per ridurre la pressione fiscaleĀ».
Fonte: Il Sole 24 Ore