Il Comune di Modena ha ottenuto un finanziamento di circa 14 milioni necessario per la riqualificazione delle ex Fonderie. Nascerà qui il DAST (Distretto per l’accelerazione e lo sviluppo della tecnologia): il progetto, sviluppato da Democenter-Sipe in collaborazione con Fondazione, Unimore e Consorzio attività produttive, mette a disposizione della città laboratori di ricerca e strutture per lo sviluppo tecnologico dell’automotive, startup, incubatori e acceleratori d’impresa.
I 14 milioni per le ex Fonderie rientrano in un finanziamento da 20 milioni destinati dal Governo al Comune con il Bando Rigenerazione nell’ambito del PNRR. Aggiungendo il cofinanziamento si arriva a un investimento totale di 25 milioni, che serviranno anche per completare il progetto di restauro e riqualificazione dell’edificio ex Enel nel comparto AMCM (è in corso il cantiere del primo stralcio per il nuovo Teatro delle Passioni).
Il contributo assegnato per le ex Fonderie e che servirà per realizzare il DAST è diviso su due progetti: 2 milioni di euro per lo stralcio 2B e 11,2 milioni per lo stralcio 3, con un cofinanziamento complessivo per circa 2,6 milioni. I due stralci si aggiungono a quelli del cantiere esistente nell’area della palazzina (destinata a diventare la sede dell’Istituto storico) e al cosiddetto stralcio 2A, il cui quadro economico del progetto esecutivo, già finanziato per 4,4 milioni, è stato approvato dalla Giunta nella seduta del 28 dicembre e che ospiterà il Motor Valley Accelerator. Il contributo, invece, assegnato per il completamento dell’ex Enel è di 6,8 milioni e l’intervento richiederà un cofinanziamento di due milioni e 450 mila euro.
Fonte: Gazzetta di Modena