Regione ER: approvato il secondo stralcio da 16,5 milioni di euro del Piano per gli interventi urgenti. Al via 110 nuovi cantieri su strade, infrastrutture e corsi d’acqua danneggiati a ottobre e novembre 2023

La Regione Emilia-Romagna ha approvato il secondo stralcio da 16,5 milioni di euro del Piano per interventi urgenti da realizzare nei territori danneggiati dalle intense precipitazioni che hanno colpito i nostri territori tra il 23 ottobre e i primi giorni di novembre 2023.

Le opere appena approvate rientrano dunque nella programmazione dei lavori necessari per risolvere le criticità causate dal maltempo che aveva interessato le Province di Modena, Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Ravenna con allagamenti e dissesti, interruzioni della viabilità, danni alle arginature e a muri di contenimento, ponti e infrastrutture pubbliche.

Con il nuovo pacchetto di lavori salgono a oltre 28 milioni di euro le risorse messe in campo dopo l’emergenza, 11,8 milioni di euro nel primo stralcio deliberato lo scorso anno, per circa 286 interventi complessivi.

Anche queste opere, già approvate dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, sono finanziate con le risorse assegnate dal Governo in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, prorogata per tutto il 2025.

Sono 110 i nuovi interventi programmati per completare e integrare i lavori di recupero, consolidamento e messa in sicurezza di strade, corsi d’acqua, versanti, così suddivisi per Provincia (cfr. scheda dettagliata degli interventi):

12 interventi nel bolognese con un investimento di oltre un milione di euro;

8 nel modenese con un investimento di 1.210.000 euro;

29 nel parmense per 5.880.000 euro;

35 nel piacentino per oltre 5,5 milioni di euro;

18 nel reggiano con un investimento di più di 2milioni e 700mila euro;

18 nel ravennate per un investimento di 266mila euro.

Il piano di interventi, disponibile online,  è stato predisposto dall’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, in collaborazione con tutti i soggetti attuatori. Gli interventi dovranno essere affidati entro 90 giorni e completati nell’arco di 18 mesi.



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