L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato l’ultimo report “Ribassi nei contratti pubblici”, un’analisi descrittiva dei contratti aggiudicati nel periodo 2017-2023, considerando le procedure di gara utilizzate tra il 2017 e il 2023. L’ANAC ha effettuato un confronto tra il quadriennio 2017-2020 e il triennio 2021-2023, così da fornire una valutazione dell’evoluzione dei ribassi a seguito di interventi legislativi che hanno stabilito l’innalzamento delle soglie di valori contrattuali sotto le quali le Stazioni appaltanti hanno la facoltà di utilizzare gli affidamenti diretti.
Complessivamente, le variazioni nei ribassi osservate tra i due periodi analizzati appaiono collegate ad un “mancato risparmio” delle Pubbliche Amministrazioni tra gli anni 2021 e 2023 che va da 350,96 a 372,96 milioni di euro, a seconda se si utilizzi rispettivamente la media aritmetica o ponderata dei ribassi.
Nel periodo considerato è stato osservato un calo del valore medio dei ribassi da circa il 9% a poco più del 7%, guidato prevalentemente da una forte riduzione dei ribassi nei contratti ad oggetto lavori. Parallelamente, è stato rilevato un cambiamento nelle modalità di scelta del contraente adottate dalle Stazioni appaltanti, al quale corrisponde un sempre maggiore utilizzo dell’affidamento diretto. Sulla base di tali osservazioni, sono state fornite delle stime preliminari e approssimative del mancato risparmio che si assesta su cifre superiori ai 300 milioni.
In base alla ricerca effettuata da ANAC, risulta che, per quanto riguarda i lavori, il maggior utilizzo dell’affidamento diretto a scapito delle altre procedure ha comportato una riduzione nella misura di risparmi da ribassi pari a circa 219,07 milioni di euro se si considera il valore medio dei ribassi ottenuto tramite media ponderata, o pari a circa 223,93 milioni di euro, se si utilizza la media aritmetica.
Per quanto riguarda i servizi, il maggior utilizzo dell’affidamento diretto a scapito delle altre procedure ha comportato una riduzione nella misura di risparmi da ribassi pari a circa 101,61 milioni di euro se si considera il valore medio dei ribassi ottenuto tramite media ponderata, o pari a circa 98,98 milioni di euro, se si utilizza la media aritmetica.
In merito alle forniture, il maggior utilizzo dell’affidamento diretto e della procedura ristretta a scapito delle altre procedure ha comportato una riduzione nella misura di risparmi da ribassi pari a circa 27,94 milioni di euro se si considera il valore medio dei ribassi ottenuto tramite media ponderata, o pari a circa 27,01 milioni di euro, se si utilizza la media aritmetica.