Dopo due mesi di crescita congiunturale l’indice destagionalizzato ISTAT della produzione industriale registra, a luglio, una diminuzione dello 0,9% rispetto a giugno. Questo calo si estende ai principali comparti, con l’esclusione dell’energia (+2,3%), mentre si stima la decrescita per i beni intermedi (-0,7%), i beni strumentali (-1,2%) e i beni di consumo (-2,3%).
I settori di attività economica che registrano gli incrementi tendenziali maggiori sono la fabbricazione di prodotti chimici (+3,9%) e la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (+1,9%).
Le flessioni più ampie si registrano nella fabbricazione di mezzi di trasporto (-11,4%) e nell’attività estrattiva (-5,9%).
Al netto degli effetti di calendario, a luglio 2024 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 3,3% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 23 contro i 21 di luglio 2023). Si registrano incrementi tendenziali solo per l’energia (+1,5%); calano, invece, i beni intermedi (-2,8%) e in misura più accentuata i beni strumentali (-4,2%) e i beni di consumo (-5,2%).