Equo compenso, rotazione e affidamenti diretti: dall’ANAC 44 richieste per il correttivo al Codice

Nel primo anno di efficacia del Codice appalti, ANAC ha diffuso il Documento in cui ha individuato le 44 criticità (27 richieste di modifiche sostanziali alle norme del Dlgs 36/2023 e 14 criticità interpretative), che ora sono state presentate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed alla Cabina di regia per il Codice dei contratti pubblici, in vista del correttivo appalti atteso per il prossimo autunno.

L’Autorità invita a chiarire, tra le criticità, una volta per tutte il rapporto tra equo compenso e sistema degli appalti e le richieste relative agli appalti integrati, alla rotazione delle imprese, all’ambito di applicazione delle soglie degli affidamenti diretti e ovviamente alla qualificazione delle Stazioni appaltanti. Inoltre, l’ANAC insiste nel vigilare sull’applicazione degli Accordi quadro, sia per nuove opere che per appalti di servizi di natura intellettuale e servizi tecnici di progettazione.

Sono state, quindi, individuate le proposte di emendamento che comportano modifiche sostanziali, quelle che originano da meri refusi o difetti di coordinamento e quelle che si tradurrebbero in interventi di chiarimento con finalità interpretativa.