Decreto PNRR4: tutte le disposizioni d’interesse per il settore delle Costruzioni

Come già noto ai nostri Associati, è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di conversione del nuovo Decreto PNRR, contenente diverse disposizioni di interesse per il settore delle Costruzioni.

Riportiamo, di seguito, gli approfondimenti tecnici in materia di:

  • Lavori pubblici – Il Decreto convertito contiene diverse disposizioni relative alla governance per l’attuazione degli interventi PNRR ed ai termini di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni.

 

  • Ambiente – La Legge di conversione ha confermato la modifica all’art. 25 del c.d. Codice dell’Ambiente, con cui vengono introdotte semplificazioni ai provvedimenti di Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA).

 

  • Fiscalità – Il Decreto PNRR4 conferma il sistema di incentivi a favore delle imprese al fine di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica del sistema produttivo nazionale, c.d. “Piano Transizione 5.0”, nonché introduce novità in tema di controlli sugli interventi di efficientamento energetico.

 

  • Alloggi e residenze universitarie – La Legge n. 56/2024 rende operative dallo scorso 30 aprile le modifiche in tema di cambi d’uso degli immobili verso residenze universitarie per chiarire alcuni aspetti ed estenderne l’ambito di applicazione. Si ricorda che tale norma inserisce nella Legge 338/2000 “Disposizioni in materia di alloggi e residenze per studenti universitari” che, nell’ambito dei finanziamenti previsti dal PNRR, contiene una serie di misure per agevolare i cambi di destinazione d’uso degli immobili da destinare a nuovi alloggi per studenti universitari (cfr. circolare ANCE EMILIA n. 200/2024).

 

  • Lavoro – Durante l’iter di conversione del Decreto, è stato introdotto che “Al personale impiegato nell’appalto di opere o servizi e nel subappalto spetta un trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, applicato nel settore e per la zona strettamente connessi con l’attività oggetto dell’appalto e del subappalto”.